Cinguettii

Cinguettii
l'altra faccia della modernità

Auguri Anno della Scimmia

Auguri Anno della Scimmia
Auguri Anno della Scimmia

Del vedere il mondo

"C'è un'enorme differenza tra il vedere una cosa senza la matita in mano ed il vederla disegnandola"
Paul Valery



Qui troverete tanta Cina, disegno, letteratura di viaggio..se volete suggerirmi spunti, link, luoghi siete i benvenuti..


giovedì 30 dicembre 2010

Shanghai expò.. ve la voglio raccontare


Interno Pad. Italia
Un altro evento casuale e fortuito per accorgermi che non ho ancora raccontato nè di Shanghai nè dell'expò pur essendo rientrata in Italia ormai da due mesi..e dunque lo voglio fare prima che termini questo splendido anno. Ci sono tornata ancora una volta a Shanghai in ottobre, dopo il veloce transito che feci nel 2008 in occasione delle Olimpiadi. Questa volta la ragione impellente che mi ha trascinata là è stata visitare l'expò..un altro grande evento che mai prima avevo avuto il piacere di sperimentare... Seguivo su internet le entrate giornaliere al grande sito, distribuito su quattro aree disposte ad est ed ad ovest del fiume. Ero intimorita dagli ingressi quotidiani, circa 350.000 persone, dai tempi di attesa, ovvero 8 ore per visitare l'Arabia Saudita, 4 ore per l'Italia.70 sono stati i milioni di persone che hanno visitato l'expò nei sei mesi, più della popolazione d'Italia. Il fiume che divide l'area è lo Huangpu e rappresenta un vero spartiacque per la città..un pò come Buda e Pest in Ungheria. In questo caso gli shaghailander parlano di Pudong ovvero  "est del fiume" oppure di Puxi ovvero "ovest del fiume". 

E questa demarcazione urbana ve la dovete ficcare bene in mente se andate in quella magnifica città!!

Prima di andare a Shanghai avevo avuto la fortuna di vedere un video preparato dai Cinesi, che da bravi cronachisti hanno raccontato tutto sulla storia ed origine dell'expò. Ho così scoperto che Parigi ha avuto ben 8 edizioni di expò e che molti dei siti che fanno grande e glamour oggi Parigi sono stati costruiti proprio ..attorno al fiume in occasione di quegli eventi!

Questa visita, così come per Pechino in occasione dei Giochi, è stata densissima di significato. Quando  studiavo a Shanghai, all'Università di Fudan il fiume separava semplicemente città (Puxi) e campagna (Pudong). Ad est del fiume c'era campagna: si attraversava lo Huangpu su micro traghetto atto anche al trasporto bici, venendo catapultati in una specie di noiosa "pianura padana cinese" che si estendeva da lì fino all'estuario, che è poi quello ciclopico del fiume azzurro. ...

Il paese nel frattempo è andato avanti..

Ora da Pudong potete godere di  una delle più fantastiche skyline metropolitane, specie la notte, magica in ottobre quando il clima è bellissimo, secco, generalmente sereno...buttatevi in una passeggiata sul Bund gremito di Cinesi (una marea umana) che lì amano passeggiare per assorbire gioia di esserci. Alle 19,30 si accendono le prime luci e via via che l'oscurità avanza le luci si intensificano. Una skyline assolutamente spaziale di grattacieli e pubblicità, alla Blade Runner, vi ammutolisce guardando il lato est. Sul lato occidentale, gusto retrò in prima linea, la storia coloniale nei palazzi di quelle che furono le grandi banche europee e delle dogane, che fu tutto in mano agli occidentali, e subito in seconda fila altri grattacieli. Non ho mai visto nulla di simile...la Hong Kong che conobbi ormai tanti anni fa e che tanto mi aveva impressionata...beh al confronto sembra un villaggetto. Non conosco N.Y. ma certamente Chicago non è nulla al confronto...se non ci credete andate a vederla.

E queste Shanghai vecchia maniera e nuova maniera le amo entrambe. Amo la sua storia che ho letto, rileggo, approfondisco, mi immergo nelle vite dei suoi personaggi, avventurieri tanti. A Shanghai sono scappati anche tanti ebrei che fuggivano alle persecuzioni razziali e li venivano accolti anche senza passaporto. E' una città che pur avendo un grande passato ha conservato pochissimo dell'antico, è una città che è avanti a tutto, nel futuro. Non andate là per il passato, a meno che non lo abbiate letto nei libri e vogliate capire meglio questo presente. Se volete visitare la Cina ma non avete tempo di approfondire nulla, allora andate a Shanghai per essere nel futuro, per capire dove s'è spostato il centro del mondo in questo millennio (nel bene e nel male. Ma prima guardate, riflettete e poi giudicate)
Interno Pad. Italia
A proposito metterò qualche righina (un pò tante) che scrissi anni fa sulle Triadi che a Shanghai proliferavano (o dovrei dire proliferano??! ma..)...










interno Pad.Italia
  

Interno Pad. Italia






Expò dal fiume

Expò Pad. Cinese



Tv Tower Pudong

Pubblicità

sotto la metro

Interno Pad. Spagna


Interno Pad. Spagna
Expò fantistica dunque..grandiosa..anche dopo aver visto ed essere stata dentro i Giochi Olimpici di Pechino..La sensazione più bella? la più bella, quella che mi dà sempre una grande carica adrenalinica quando mi  muovo in Cina è vedere e vivere l'entusiasmo dei Cinesi. All'Expò tutto è stato grandioso. Il padiglione italiano m'ha fatto provare un moto d'affetto, di gratitudine per l'appartenere a questa minuscola nazione così creativa e straripante di cultura..Tuttavia assolutamente inusuale è stato l'entusiasmo dei visitatori. Come bambini che affrontano la prima volta ciò che non è conosciuto, si beavano nell'avere tutto il mondo lì di fronte, a loro disposizione..e come appare ai bambini, che scoprono ed allora tutto a loro sembra positivo e fantastico, ecco che tutto ciò si rifletteva nei loro visi, e questo hanno trasmesso anche a me! Ricordo i loro occhi, i loro nasi all'insù, il loro stupore urlato in alto quando entrati nel padiglione italiano, hanno visto un pezzettino di Italia, (di Italia Bella ed Intelligente). La loro meraviglia di fronte ad un campo di grano (vero) appeso..al soffitto, ad una intera orchestra che ci osservava su una parete, ai manichini di Prada, ai meccanismi della Brembo, ai video dedicati in quei giorni a Roma..(magica).

Lo stesso grande entusiasmo esplodeva quando entravano negli altri padiglioni, anche se ascoltando in attesa in coda i vari commenti, uno dei primi padiglioni la cui visita con relativa coda era caldamente consigliato, era l'italiano. L'accesso al padiglione spagnolo è stato una lunga coda che è terminata in un tunnel buio e silenzioso.Tutti ci siamo chiesti "ed ora che accade"..poi un boato improvviso ed il tunnel s'è rivelato essere un video che proiettava lo scatenato furore della festa di San Firmino a Pamplona, mentre i tori ci correvano attorno furiosi  e la gente scappava a gambe levate..I visi dei Cinesi, nella penombra, che spettacolo erano!!..mi sono chiesta: "ma che sanno loro di San Firmino"? che sanno di "Pamplona" che sanno della  Spagna..entrare in un mondo, con la gioia di scoprire. Questa è la lezione che mi hanno regalato le folle dell'expò.

Quanto a me, un padiglione che m'ha stregato è stato il finlandese..dove è stato ricreato l'ambiente magico, brumoso e bianco del grande nord..ho come avuto la percezione di essere entrata direttamente nel Kalevala (il grande poema nazionale finnico). Si i Finlandesi m'hanno proprio stupita, chi l'avrebbe detto?!


Interno Pad. Italia
Interno Pad. Italia
Il Bund (Puxi)
Pad. Italia
Il Bund (Puxi)
Pudong
Tv Tower


Il Bund (Puxi)
 

Nessun commento:

Posta un commento

Shanghai e l'expò

Shanghai e l'expò
Il lato est del Bund ..che notte magica