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Auguri Anno della Scimmia

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lunedì 14 febbraio 2011

LA TRIADE CINESE ..società segrete ed altro

                                                    RELAZIONI PERICOLOSE- (1)

Cominciò tutto leggendo della dipartita del carismatico Benny Ong ancora nel 1994. Chi era costui, mi dissi? L’uomo che guidava la più potente Tong americana: un padrino. Ho surfeggiato su Internet alla ricerca di altri dati: nulla da fare, solo un rosario di fastidiosi nomignoli. Alla mia interrogazione sui “12K” la rete mi ha rimbalzato 2 mln di voci...solo gioiellerie!!

12K, Big Circle Boys, Ghost Shadows, Flying Dragons, White Tigers, Tung Lok Society, Lotus Family, Red Eagles, United Bambu... non sono i nomi di bands rock e tantomeno di yachts o trottatori dal sangue vincente. Sono le gangs criminali di origine cinese che riempiono le cronache nere dei giornali del pacific rim. Criminalità con caratteristiche e sfaccettature complesse in cui la storia delle migrazioni di massa verso Canada e USA, si mescola con la tradizionale presenza all’interno del tessuto sociale cinese di associazioni volontaristiche e di solidarietà ma anche con il tentativo da parte di PRC e Taiwan di controllare queste comunità.

Una migrazione massiccia che solo recentemente ha cominciato ad interessare sociologi, storici e non solo. Addirittura l’editore Bonelli vi ha dedicato un numero del mitico Tex: ebbene esiste anche un Tex e i Cinesi”. Questi ultimi nella solita parte dei cattivi!

Sicuramente questi gruppi, anche se dai nomi accattivanti, sprizzanti di vigorosa energia, non raccolgono nelle loro fila “stinchi di santo”. I Big Circle Boys, ad esempio, trovano la loro origine in elementi armati delle Guardie Rosse in seguito epurati ed inviati in campi di detenzione vicino a Canton, campi denominati “Big Circles”. Gli United Bambu devono la loro origine a frange del KTM taiwanese. Non vi e’ nulla di grande, nessuna epopea da ricordare in loro, solo storie assimilabili alle cose di Cosa Nostra.

Tuttavia, società segrete, pirateria, guerra da corsa hanno sempre esercitato un grande fascino e sono una parte importante del nostro immaginario. Al contrario di queste bande, in epoca storica le società segrete hanno svolto nella storia della Cina un ruolo importante. Lo stesso Sun Yatsen fu membro della più importante Tong presente negli US ricoprendovi la carica di “Red Pole” (= randello rosso!!). Jack London - per coloro che hanno letto la “giovinezza di Corto Maltese”- viene salvato da Mou Lan figlia dei Draghi Mandarini della Triade, e sempre Corto Maltese, ne “Corte Sconta detta Arcana” ha la Triade che veglia su di lui!!! Infine, il Grande Timoniere, anche lui fu adepto delle società segrete.

Per coloro che hanno dimestichezza con la storia della Cina, Loto Bianco, Hung Meng Society, Triade, gli 8 Trigrammi, Nien, Three Armonies Society , Society of Elder Brothers, Society of Blessed sono tutti nomi noti, indissolubilmente legati a svolte epocali.

E’ con i Qing che l’ortodossia del “neoconfucianesimo” viene imposta come morale/ideologia: il “gentiluomo” confuciano rappresenta il modello e la pietà filiale il legame principe. Una bella Utopia d’Oriente! Il tecnico/artigiano e lo specialista non sono proprio dei “gentiluomini” ed il mercante che commercia per profitto poi, non ne parliamo nemmeno. Dunque questo quadro ideologicamente perfetto conservava forti elementi di instabilità. I dominatori mantenevano ben salde nelle loro mani l’ortodossia e l’imponevano...e i dominati si arrangiavano in altro modo.

Così coloro che la condizione sociale o la povertà aveva privato della forza del gruppo familiare, la “floating population”, coloro che vivevano sradicati dal proprio territorio, come battellieri e coolies, cercavano di organizzarsi in associazioni volontaristiche di mutuo soccorso. All’interno il rapporto tra i membri era di uguaglianza ed il vincolo di appartenenza, volontario. Anche i mercanti e gli artigiani, le cui ricchezze ciclicamente divenivano il bersaglio della burocrazia imperiale, si riunivano in associazioni corporativistiche. Infine i Buddisti, che avevano già conosciuto la realtà della grande proscrizione contro di loro, erano riuniti in confraternite religiose spesso con strutture organizzate complesse ed articolate che facevano capo a conventi e monasteri.

Nonostante il disprezzo con cui gli storici ufficiali consideravano le religioni eterodosse e le loro organizzazioni, la burocrazia era (è) consapevole della forza dell’eterodossia nell’organizzare l’opposizione politica. Quando le sette/società segrete divennero portatrici anche di un’ideologia furono in grado di rovesciare il potere.

Nel “Romanzo dei 3 Regni” il giuramento di sangue nel Giardino dei Peschi resta uno dei brani più conosciuti di Storia e letteratura. Il legame di sangue che si stabilisce è tuttavia un legame trasversale rispetto a quello di stirpe. La società segreta non protegge la grande famiglia, risponde invece ai bisogni di chi è privo dell’appoggio del proprio gruppo familiare: sancisce un legame di fratellanza non di pietà filiale. La stirpe, la famiglia specie se potente rappresenta l’ortodossia. Dunque l’opposizione: stirpe vs società segreta/setta.

Fu proprio una società segreta - il Loto Bianco - regolata sulla base di una confraternita buddista a rovesciare la dinastia Yuan e a riportare gli Han al potere: i grandi Ming dell’imperatore Hung Wu, che la leggenda favoleggia essere stato lui stesso membro della setta. I Buddisti riguadagnarono il favore imperiale. Quando il rinascimento Ming entrò in crisi, subentrarono i Qing, stranieri, che paradossalmente con il Sacro Editto scelsero il confucianesimo come ideologia di stato. La Triade, anche conosciuta col nome di Hung Meng ( lega di Hung, dal nome dell’imperatore Ming) si organizzò secondo lo schema della società del Loto Bianco e si propose di re-instaurare una dinastia Han. Sotto i Qing, che erano dinastia “straniera”, eterodossia e nazionalismo in nuce si fusero.

Successivamente alla caduta dei Ming una sacca di resistenza era cresciuta nel sud-est. Nell’area costiera fronteggiante l’isola di Taiwan persiste il mito di Zheng Chenggong, meglio conosciuto come Coxinga (Guoxingye perché poteva fregiarsi del nome della famiglia imperiale dei Ming meridionali, che appoggiava) . Nato da padre cinese e da madre giapponese di Hirado, le attività molteplici di Coxinga “il pirata” sono state spesso associate ad attività anti-mancesi. Secondo la leggenda, proprio il padre di Coxinga tradì consentendo ai Mancesi di penetrare in Amoy, cittadella pro-Ming: durante l’attacco la madre di Coxinga subì violenza e si suicidò.

La furia del pirata esplose, supportata da tutti quei gruppi vari seguaci dei Ming o oppressi dai Qing. La costa, e Taiwan di fronte, divennero la base delle attività sovversive del pirata. Con la sua morte, pare per malaria, nel 1662, i Qing presero il sopravvento. Disposero l’evacuazione delle popolazioni costiere ribelli ed incontrollabili di Shandong, Jiangsu, Zhejiang, Fujian e Guangdong ed il loro ricollocamento all’interno per circa 30 km. La conseguenza fu di sradicare interi gruppi aumentando la “floating population”, rafforzandone la presenza nelle società segrete e le relative attività anti-mancesi. Su questo substrato umano instabile e magmatico si innestano le immagini ed i racconti quasi irreali della TRIADE. Il nome che ha fatto rabbrividire “codini “ potenti, ha terrorizzato compradores, ha ispirato saghe e romanzi è ancora in Occidente archetipo della Cina, quasi la sua anima sovversiva ed incontrollabile..

Varie sono le leggende che ne raccontano l’origine. Sotto la dinastia Ming i Buddisti avevano goduto del favore della corte. I monaci buddisti del monastero di Shaolin, allora localizzato da qualche parte in quella che ora è la regione del Fujian, erano in particolare famosi per il livello raggiunto nella pratica delle arti marziali. L’imperatore Qing, Kang Xi, li richiese nella lotta che opponeva l’Impero ad un gruppo nomade mongolo, buddista ma seguace della setta del “berretto giallo”. Sconfitti gli Zungari (Oloti/Eleuti) i monaci rientrarono a Shaolin, forti del favore dell’imperatore. La corte Qing, tuttavia, temendo un avvicinamento ai Buddisti, con l’appoggio di un monaco traditore - “il numero sette “- arrivò a far attaccare e distruggere il monastero. Allo sterminio, la leggenda dice sopravvissero solo 5 monaci, che fuggiti nel Guangdong si unirono a 5 capi ribelli, ex-funzionari fedeli alla dinastia Ming, sopravvissuti alla disfatta seguita alla morte di Coxinga.

Insieme tentarono di accendere una rivolta anti-Qing che fallì: seguì la diaspora dei seguaci e la nascita di 5 logge maggiori e 5 minori. La Triade si dirama e cresce rapidamente. Triade l’unione di Cielo, terra e uomo.

Se ancora oggi vi capitasse di vedere l’immagine della “Città dei Salici” esposta chissà dove.. beh non siate così certi che la Triade non sappia di Voi!

...segue...

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