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Auguri Anno della Scimmia

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domenica 1 gennaio 2012

Ultimo dell'anno ...da suonata!!!


Dentro al campanile attuale ce n'è un altro del 900



Un Augurio di Buon Inizio a tutti .
L'ultimo dell'anno mi rintrona ancora nelle orecchie. Non poteva essere diversamente dal momento che ho avuto l'incredibile opportunità di scoprire un mondo fantastico. Sono salita sul campanile della cattedrale di S.Pietro a Bologna per assistere al concerto che l'Unione Campanari Bolognesi ha regalato alla città in occasione dei 100 anni della loro associazione.

Ricordo che all'improvviso, proprio mentre salivo per l'angusta scaletta che arriva ai 70 m della cima, ho avvertito un tremendo ondeggiamento. Ho pensato con inquietudine "Il terremoto?!.Proprio adesso.."  avvinghiandomi al corrimano in legno quand'ero già nell'ultimo tratto di torre.Nello stesso istante il corpo ha vibrato investito dal poderoso scampanio appena sopra di me.
Sono rimasta senza fiato.
Cinque campane, tra cui la "mitica grossa" di 33 quintali, appena sopra di me hanno iniziato il loro concerto Ho atteso di abituarmi a quell'ondeggiamento ed alla pausa successiva ho guadagnato la sala dei campanari. Fisici da rugbysti, agilità da trapezisti.

Una volta là l'inizio di un nuovo concerto è stato segnato dal richiamo di un fischietto: l'ordine di mettersi ai propri posti mentre noi presenti aderivamo alle pareti. Lassù non c'è spazio per i non-campanari. Infatti le campane sono fatte per essere udite in basso, nella città. Al fischio i campanari appollaiati sui cornicioni hanno tolti i blocchi di sicurezza alle campane fissate con la bocca rivolta in alto.Un ultimo controllo e poi il "comandante" ha urlato qualche cosa in dialetto bolognese (che io non capisco): credo si trattasse delle istruzioni sul pezzo da eseguire.
A quel punto s'è scatenato il tiro alla fune. Alcuni di loro in equilibrio sui travi nella parte alta, spingevano in basso la campana quando la bocca raggiungeva la verticale. Sotto in un calibrato ed armonioso tiro alla fune la massiccia potenza di questi bronzi sfiorava ritmicamente i corpi di quelli in basso. Un errore nella ritmica sarebbe stato fatale.

Io me ne stavo lì, avvinghiata come l'edera ad un pilastro che sembrava il tronco di una sequoia. Dietro di me la finestra aperta sulla spettacolare Bologna notturna a 70 m di altezza. Bello ma non potevo certo appoggiarmi alla parete! La torre ha ondeggiato mentre i cinque cannoni in bronzo si muovevano avanti ed indietro senza possibilità di spazi dove infilarsi...
E' stata una iniezione di pura adrenalina!!

Ecco il sito dell'unione campanari. Mirco il presidente ci ha narrato con la passione di un perfetto cantastorie questo mondo. Andate a visitarlo, per me s'è trattato di una vera scoperta
http://www.unionecampanaribolognesi.it/
Ho scoperto che c'è pure un video loro
http://www.youtube.com/watch?v=LbaeNLyAUmg

Chi si immaginava che ci fossero diversi tipi di campane, che campane di epoche diverse ma anche di fonderie diverse non potranno mai dare il "suono perfetto". Che c'è un "modo bolognese" di suonare le campane che non è quello di altri luoghi d'Italia. Che a Bologna c'è una campana del 1300, che la "grossa" pesa fino a 33 quintali...lo so bene perchè mi ci sono trovata sotto e ho capito tante cose. Che ancora 2 anni fa, dopo minuziose ricerche condotte dai campanari bolognesi sui segreti degli antichi fonditori, è stata rifatta la campana uscita da una famosa antica fonderia bolognese (Brighenti). Questa fonderia ed il suono delle campane di Bologna sono, pare, la stessa cosa...Che a Bologna loro organizzano corsi di "arte campanaria"...
Di queste cose di cui scrivo debbo ringraziare colui che me le ha raccontate, il presidente
dell'Unione, Mirco Rossi. Lui suona le campane dall'età di tredici anni,  passione che non gli ha impedito di laurearsi in chimica.


La facciata di S.Pietro da via Indipendenza

Il campanile di notte dal cortile dell'Arcivescovado

La "grossa" e vicino un campanaro

Le piccole
Shanghailady

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